Scovare la tariffa luce con le condizioni più vantaggiose è per certo il primo passo per tagliare i costi in bolletta.
Tuttavia, se non vuoi avere brutte sorprese e vedere lievitare i prezzi della tua fattura, è ugualmente importante valutare, prima di sottoscrivere la tua nuova fornitura, in quali ore del giorno si concentrano i tuoi consumi di elettricità.
Esistono infatti due tipologie di tariffe luce, quella monoraria e quella bioraria.
L’offerta monoraria che prevede un unico prezzo al kWh in tutte le fasce orarie è ideale per chi passa molto tempo in casa, per chi invece è fuori tutto il giorno potrebbe però comportare costi molto più alti del necessario.
Scopriamo perché..
Se sei solito concentrare i tuoi consumi energetici in modo piuttosto omogeneo durante tutti i giorni della settimana e le ore del giorno, allora una tariffa monoraria è sicuramente la scelta migliore per ridurre i costi in bolletta.
Le compagnie energetiche che propongono le offerte monorarie, infatti, applicano un costo fisso per tutte le fasce orarie e per tutti i giorni dal lunedì alla domenica.
Nello specifico, si tratta di una soluzione risparmiosa soprattutto per quelle famiglie in cui uno o più componenti passano molto tempo in casa e consumano molta energia elettrica, ad esempio a causa dell’utilizzo frequente di elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie, forno e ferro da stiro.
Scegliere una tariffa luce monoraria, quindi, permette di non preoccuparsi di stare attenti a utilizzare l’energia nelle fasce orarie più economiche, quelle serali, proprio perché permette di avere un costo invariato dell’energia indipendentemente dall’ora in cui la utilizzi.
Con la tariffa bioraria l’energia elettrica ha un costo differenziato a seconda della fascia oraria in cui la si utilizza.
L’elettricità è quindi più cara nelle ore diurne, quando la corrente è più richiesta anche in ambito professionale, mentre costa meno durante le ore serali, quando invece i consumi energetici sono ridotti e limitati principalmente agli usi domestici.
Sapere in quali ore del giorno si può risparmiare sull’elettricità è invece molto importante se si opta per una tariffa bioraria.
In questo caso, infatti, i fornitori di energia applicano un prezzo differenziato a seconda del momento del giorno in cui si consuma la corrente.
Nello specifico i prezzi variano sulla base di due fasce orarie fisse:
Fascia F1, spesso indicata anche come “Fascia sole” o “Fascia giorno” e generalmente circoscritta a un arco temporale che va dalle h 8 alle h 19 e dal lunedì al venerdì;
Fascia F2 + F3, anche detta “Fascia luna” o “Fascia giorno” e riferita alle h 19 – 8 dal lunedì al venerdì e durante i week end e le festività.
Il costo della tariffa elettrica sarà quindi più elevato nella F1, durante le ore diurne appunto, mentre utilizzando l’energia in F2 E F3 il prezzo si abbassa.
In generale, l’offerta bioraria è particolarmente conveniente per tutti coloro che concentrano i propri consumi principalmente la sera e nei fine settimana come ad esempio nel caso di coloro che lavorano tutto il giorno e sono spesso fuori casa.
Quindi, se anche tu desideri risparmiare sui costi dell’elettricità è importante innanzitutto che tu capisca quali sono le tue abitudini di consumo e se nel tuo caso sia meglio una tariffa monoraria o bioraria, a seconda appunto delle ore del giorno in cui utilizzi di più la corrente elettrica.