Chissà quante volte ti è capitato di guardare la bolletta e vedere che le imposte sono più alte della pesa per la materia prima e domandarti il perché di questo …
Con questo articolo vogliamo spiegarti quali sono le imposte che incidono sulla tua bollette dell’energia.
Le imposte che possiamo identificare sono di due tipi:
- Imposta indiretta sul consumo(Accisa)
- Imposta sul valore aggiunto(IVA)
La differenza principale tra le due imposte è che l’IVA dipende dal valore economico (€) del servizio mentre l’accisa dipende dalla quantità del bene acquistato dal cliente, ossia l’energia elettrica (in kWh) o il gas (in Smc).
Accisa sull’energia elettrica
L’imposta indiretta sul consumo, chiamata anche accisa, è un’imposta che viene applicata alla quantità di energia consumata indipendentemente dal contratto o dal fornitore scelto.
L’ Accisa è gestita dall’Agenzia delle Dogane ed è destinata allo Stato. Le accise sono differenziate per tipologia di consumi: civili o industriali. Per i clienti con uso domestico è prevista un’agevolazione se l’abitazione è di residenza anagrafica in caso di bassi consumi, precisamente fino a 1800 kWh/anno.
L’IVA sull’energia
L’imposta sul valore aggiunto, l’IVA, è invece applicata al costo complessivo del servizio, compresi tutti i corrispettivi della bolletta della luce (di potenza, punto di prelievo e di energia) e compresa l’accisa. Attualmente nel 2017 l’aliquota applicata dipende dal tipo di fornitura.
Usi domestici: IVA al 10%
Altri usi: IVA al 22%
Quanto pesano le imposte sulla bolletta?
Le imposte, l’accisa e l’IVA, prendendo in considerazione un cliente domestico tipo servito nel mercato di maggior tutela, hanno un peso sul costo totale della bolletta del 13,3%. Le altre spese sono costituite dalla spesa per la materia energia, costi di trasporto e gestione contatore ed oneri di sistema.
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