Terzo trimestre 2018: l’Autorità comunica un aumento del 6,5% per la luce e dell’8,2% per il gas.
Inizia il terzo trimestre del Mercato di Tutela che comprende Luglio, Agosto e Settembre e con esso arriva un aumento delle tariffe di Luce e Gas.
L’autorità ha infatti comunicato che la spesa in bolletta per famiglia tipo aumenterà:
del 6.5% per l’energia elettrica (con consumi medi annui pari a 2.700 kWh e con potenza a 3kW),invece per il gas dell’8,2% (con consumi medi annui di 1.400).
Quale è stato l’andamento delle tariffe luce e gas ad aprile 2018?
Durante il secondo trimestre (Aprile, Maggio e Giugno) le tariffe avevano avuto un calo pari all’ -8% per l’energia elettrica e al -5,5% per il gas naturale. Questo fenomeno era dovuto a una diminuzione dei costi i approvvigionamento della materia prima nel mercato all’ingrosso circa del 14% rispetto al primo trimestre (Gennaio, Febbraio, Marzo).
Questi prezzi avevano favorito i clienti in maggior tutela, i quali rappresentano il 43,8% delle famiglie italiane per la luce e il 60,8% per il gas.
Ma con i prezzi del terzo trimestre conviene ancora rimanere nel mercato di tutela?
Ricordiamo che questo mercato varia trimestralmente e quindi il prezzo che i clienti stanno pagando non è fissi ma variabile.
Inoltre questo andamento viene stabilito dall’ARERA (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente), definendo questo prezzo di riferimento con l’acronimo PE (Prezzo Energia).
Perché aumenta bolletta luce nel terzo trimestre 2018?
L’incremento dei prezzi relativi all’energia elettrica sono del 12,5% che vengono controbilanciati da una riduzione delle spese per gli oneri di sistema pari al 6%.
Questa diminuzione degli oneri di sistema è dovuta da un azzeramento delle componenti che sono state introdotte nel gennaio 2018 dividendo cosi gli oneri di sistema in due categorie:
- ASOS: Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione
- ARIM: Rimanenti oneri generali
Quanto pagherà una famiglia a partire dal 1° luglio nel mercato di tutela?
- Spesa per la materia energia
8,81 €/cent per kWh per i costi di approvvigionamento dell’energia;
1,67 €/cent per kWh per la commercializzazione al dettaglio.
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
3,87 €cent per kWh per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità.
- Spesa per oneri di sistema
3,22 €cent per kWh per kWh per gli oneri generali di sistema, fissati per legge.
- Imposte
2,65 €cent per kWh per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
Vediamo ora l’andamento del prezzo dell’energia elettrica nel mercato durante il 2017 e i primi tre trimestri del 2018.
Come aumenta la bolletta gas nel terzo trimestre 2018?
L’autorità comunica che l’aumento del prezzo del gas del 8.2% avrà un impatto inferiore sui cliente domestici visto i bassi consumi relati ai periodi estivi.
Questa crescita è determinata dai costi di approvvigionamento.
Vediamo nel dettaglio le componenti del prezzo di riferimento del gas naturale, che a partire dal primo luglio è di 78,28 €/cent per Smc, tasse incluse:
- Spesa per la materia energia
28,39 €/cent per Smc per i costi di approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse
5,08 €/cent per Smc per la vendita al dettaglio
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
13,40 €cent per Smc per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità
- Spesa per oneri di sistema:
2,21 €cent per Smc per gli oneri generali di sistema, fissati per legge
- Imposte:
29,20 €cent per Smc per le imposte che comprendono le accise (19,53%), l’addizionale regionale (2,59%) e l’IVA (15,18%)
Ecco qual è l’andamento del prezzo della materia prima gas naturale durante il 2017 e i primi tre trimestri del 2018.
Quali clienti ci rimettono con questo aumento delle tariffe luce e gas?
In conclusione a soffrire di questa fattore di crescita dell’ approvvigionamento delle materie prime sono principalmente i clienti del mercato di tutela che non sono ancora passati al mercato libero.
Perché le utenze luce e gas fornite dal servizio di maggior tutela seguono le tariffe definite ogni tre mesi dall’Autorità.
Invece, all’interno del mercato libero, esistono numerose offerte diversificate in base alle esigenze di tutti i tipi di cliente, e i cui prezzi sono fissi e bloccati per un determinato periodo (generalmente uno o due anni); ciò vuol dire che non subiscono l’influenza dell’andamento del costo della materia prima (sia luce che gas) all’interno del mercato all’ingrosso: il cliente può stare tranquillo, perché pagherà lo stesso importo, anche se il prezzo della materia prima salirà, come nel caso di questo trimestre.
Per quanto riguarda invece le tasse, gli oneri di sistema e i costi per la rete di distribuzione, esse sono spese che riguardano tutti i clienti, sia quelli del mercato tutelato che quelli del mercato libero.
Ricorda che il regime di Maggior Tutela verrà abolito nel 2019