Questo è un dei temi più discussi degli ultimi periodi:
La scomparsa del Mercato di Tutela è stata rimandato di un anno!!
A partire dal 1° luglio 2020 diremo addio alla Maggior Tutela (il mercato che include quegli operatori che aderiscono alle condizioni stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas).
Tutte le aziende attive nel mercato libero avranno quindi più autonomia decisionale.
Non solo: tutti coloro che non sceglieranno un’offerta del Mercato Libero entro i termini stabiliti saranno automaticamente assegnati al Servizio di Salvaguardia (dato che quello di Maggior Tutela non esisterà più).
Il Servizio di Salvaguardia è stato finora applicato soltanto alle aziende (che possono beneficiare di sgravi fiscali) e si caratterizza per un sovrapprezzo rappresentato dal cosiddetto “parametro Ω Omega” .
Rappresenta una sorta di penale per coloro che non avranno scelto il proprio fornitore nel mercato libero alla fine del Regime Tutelato.
Il valore del parametro Ω Omega varia da regione a regione in un intervallo che va da un minimo di 16,00 €/MWh ad un massimo di 84,79 €/MWh.
Date queste premesse la scelta di passare al Mercato Libero potrebbe diventare una buona opzione per risparmiare sulle bollette!
Spesso alcune offerte dei fornitori privati sono più convenienti rispetto alla tariffa di Maggior Tutela, ma vanno poi sempre valutate sulla base del proprio profilo di consumo.
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Cosa succederà ai consumatori?
A luglio 2020 dunque scomparirà il servizio di Maggior Tutela: come conseguenza tutte le aziende erogatrici di energia opereranno nel mercato libero e per i consumatori diventerà imminente la necessità di scegliere il proprio distributore di gas e/o elettricità, se ancora non lo si è fatto.
Quali rischi si potrebbero incontrare?
Essere colti impreparati e trovarsi costretti a scegliere al volo con quale compagnia gas o luce del mercato libero sottoscrivere il nuovo contratto, senza avere il tempo necessario per valutare quale offerta ci farebbe risparmiare.
Inoltre rischiare, nel periodo di passaggio, di ricevere una doppia fatturazione, quella del vecchio fornitore insieme a quella del nuovo.
Come affrontare tutti questi cambiamenti?
Fortunatamente esistono sempre delle soluzioni per risparmiare e per correre meno rischi, soprattutto per chi si muove fin da subito, mettendosi al riparo da qualsiasi imprevisto.
Questa riforma potrebbe rappresentare una buona opportunità per:
- prendere finalmente una decisione consapevole;
- risparmiare.
Potrebbe essere più conveniente cambiare fornitore subito, piuttosto che attendere l’ultimo momento e i rialzi sulle tariffe previsti come conseguenza.