I prezzi di luce e gas in Italia sono più alti del 15% rispetto alla media UE.
Recentemente sono state condotte delle analisi di mercato che hanno fatto emerge che le tariffe di Luce e Gas in Italia sono più alte del 15% rispetto alla media di quello europee.
Gli studi fanno riferimento ai consumi medi di una famiglia-tipo italiana confrontati con le tariffe unitarie dei diversi Paesi dell’UE rilevate da Eurostat e dalla Commissione Europea.
BOLLETTA DELLA LUCE
Consideriamo una bolletta della Luce con un consumo medio di circa 2.600 kWh ed una potenza impegnata di 3 kW, la spesa complessiva sarà di circa 530 euro/anno.
Se applicassimo la tariffa ricavata dalla media dei valori europei il valore della bolletta elettrica italiana si alleggerirebbe di circa il 10% con una riduzione intorno ai 50 euro/anno.
Supponiamo che in Italia venisse applicata la tariffa dell’energia elettrica della Francia, il risparmio sarebbe di circa 60 euro o addirittura superiori ai 100 euro se le tariffe italiane fossero uguali a quelle della Grecia.
Di contro, se si applicassero le tariffe spagnole la bolletta annuale aumenterebbe di circa 100 euro e se si usassero quelle della Germania il conto sarebbe ancor più salato, con un aumento di quasi 300 euro.
A gravare in particolar modo sul peso totale della bolletta elettrica italiana sono le imposte e gli oneri di sistema, che oggi incidono in misura prossima al 29% del costo totale (Fonte Arera).
Tra gli Stati europei che fanno meglio ci sono Spagna e Irlanda, dove l’incidenza di tasse e oneri sulla bolletta è pari a circa il 20%, mentre va decisamente peggio in Germania e Portogallo, dove superano il 50% o in Danimarca, dove tali costi arrivano a rappresentare quasi il 68% della bolletta (Fonte Eurostat).
BOLLETTA DEL GAS
Considerando nuovamente come parametro di riferimento il consumo medio di una famiglia-tipo italiana (1.400 mc l’anno), la bolletta del Gas ha un valore pari a circa 1.050 euro.
Se la tariffa fosse pari a quella ricavata dalla media dei valori europei, la bolletta costerebbe intorno al 18% in meno con un risparmio annuo di circa 185 euro/anno.
Applicando le tariffe della Germania, ad esempio, l’alleggerimento della bolletta italiana sarebbe di quasi 150 euro l’anno, mentre con i costi del gas rilevati nel Regno Unito alle famiglie italiane rimarrebbero in tasca quasi 350 euro.
Andrebbe decisamente peggio, però, se le tariffe italiane fossero uguali a quelle della Svezia; i costi lieviterebbero di oltre 600 euro in un anno.
Anche per il gas pesano le tasse e gli oneri di sistema.
In Italia oggi queste voci arrivano ad incidere per circa il 40% sul totale della bolletta (Fonte Arera). Fra gli Stati dell’Unione presentano valori più alti solo Svezia, Romania, Olanda e Danimarca, dove il peso di tasse e oneri supera ampiamente il 40%.
Peso percentuale più contenuto, invece, in Paesi come Germania e Francia (circa 25%) e Spagna (20%) (Fonte Eurostat).
L’Italia è dunque tra i Paesi europei con il costo unitario del gas più alto.
COME RISPARMIARE?
“Il peso di tasse e oneri di sistema in Italia incide molto sul costo complessivo delle bollette. Ma se è vero che su questi parametri i consumatori possono fare ben poco, è altrettanto vero che hanno modo di risparmiare sul costo della componente energia. Soprattutto alla luce dei possibili aumenti previsti per l’ultimo trimestre del 2018, confrontare le offerte delle diverse compagnie potrebbe davvero fare la differenza per le tasche degli italiani, e consentire loro un risparmio medio stimato in 70 euro annui per il gas e addirittura 130 euro per l’energia elettrica”.